La pasta alla Norma è una semplice ricetta di origine siciliana, un primo piatto molto popolare soprattutto nella stagione estiva per la facile reperibilità delle melanzane, ingrediente principe del piatto.
La leggenda sul nome della pasta racconta di come il commediografo catanese Nino Martoglio rimase stupefatto dalla bontà di questo piatto tipico, tanto da definirlo una Norma, paragonandolo così all’eccelsa opera del Bellini.
Come dargli torto? I maccheroni trattengono in maniera eccelsa il condimento a base di pomodoro, ricotta salata e melanzane fritte, regalando un assaggio carico di persistenza aromatica.
La domanda a cui vogliamo rispondere è quale vino è ottimo in abbinamento con il sugo alla Norma? Sicuramente tutti i vini bianchi di buona sapidità e freschezza, ma sono tanti gli estimatori di un’accoppiata con i vini rossi e, a sorpresa, qualcuno vira sui rosati. Vediamoli insieme!
I migliori vini da abbinare alla pasta alla Norma
Il primo vino che consigliamo è un Terre Siciliane IGT Salealto di Cusumano, caratterizzato dal colore giallo paglierino marcato, al naso è ampio e di buona intensità in cui emergono, in particolare, i sentori fruttati e le note di salvia e rosa.
Al palato si presenta fresco e di decisa sapidità, strutturato e di ottima persistenza. Si sposa bene con i piatti vegetariani – come nel caso della pasta alla Norma – ma è ottimo anche con il pesce fritto o alla griglia, crostacei e frutti di mare.
Il secondo vino possibile da abbinare alla pasta alla Norma è su un rosato, in particolare il Nero d’Avola Sicilia Rosato DOC Rosà della cantina Gulfi.
Dal colore rosa cerasuolo chiaro, al naso esprime note croccanti di ciliegia, viola e mirtillo, mentre al palato è fresco, piacevolmente acido e caratterizzato da un buon equilibrio e da un finale ben definito.
Questo rosato è ottimo anche come aperitivo e si abbina oltretutto alle zuppe fredde come il gazpacho, a focacce e pizze.
Infine il nostro ultimo consiglio è un rosso e si tratta dell’Etna Rosso Sul Vulcano di Donnafugata, caratterizzato da un rosso rubino luminoso alla vista e dotato di un elegante bouquet olfattivo, con iniziali sentori fruttati di fragolina e di ribes e completati da gradevoli note floreali.
A seguire si percepiscono sfumature di cannella e di noce moscata che impreziosiscono il quadro al naso. L’assaggio prosegue sulla stessa strada tracciata dall’olfatto, dimostrandosi armonico nella trama tannica, equilibrato e persistente.
L’Etna Rosso e altresì ottimo con le seconde portate a base di carne ed è da provare con la spalla di maialino nero di Nebrodi alle erbette aromatiche.