Quali sono le bevande con la più alta gradazione alcolica? La classifica

Dalla birra al vino, passando per i superalcolici, i distillati e i liquori: per gli amanti del bere ci sono prodotti per tutti i gusti. La decisione di una bevuta è fortemente condizionata da una serie di fattori, primo tra tutti la gradazione alcolica della bevanda. In base a quella è infatti possibile valutare la quantità da versare nei calici e nei bicchieri, il tipo di gusto che si vuole avere sul palato o semplicemente quanto bere durante un evento, un pasto o in solitaria. Scopriamo dunque la classifica delle bevande con la più alta gradazione alcolica.

Calice vino riempito
Immagine | Pixabay @Vinotecarium

Gradazione alcolica: cos’è e come si misura

Prima di sbirciare l’elenco è importante capire cosa si intende con gradazione alcolica. L’unità di misura da adottare è il “titolo alcolimetrico” ed è la quantità di etanolo (ossia di alcol) contenuto all’interno di una bevanda. In Italia regola questa misurazione la legge 109 del 1992, parlando di titolo alcolimetrico “volumetrico effettivo”, cioè il numero di parti di volume rappresentate da alcol puro quando la bevanda è alla temperatura di 20 gradi, ottenuto in un totale di cento (come percentuale) in volume di prodotto totale alla stessa temperatura.

L’unità di misura italiana viene infatti espressa in percentuale di volumi, mentre in ambito internazionale si usa lo stesso simbolo ma indicandolo come “percentuale in volume” oppure “alcohol by volume”. Nel Regno Unito si usa invece il “proof” ed era stata utilizzata in un determinato periodo anche negli Stati Uniti d’America. Oggi è tra i metodi di misurazione desueti e poco utilizzati.

I tipi di alcolici

L’alcol meno forte è sicuramente la birra, che oscilla tra 4 e 12%, anche se esistono delle eccezioni sui 15 gradi, e il sidro tra il 5 e il 7. Il vino viaggia tra i 10 e i 19 gradi. Con la vodka si cambia già passo: parte dal 37,5% ma può arrivare anche fino al 96. Gin, grappa e whisky hanno tutti un volume alcolico intorno al 40. Tra quelli contenenti maggiori quantità di alcol, però, c’è l’assenzio che parte dal 65% e arriva anche all’80.

Bicchiere rum
Immagine | Pixabay @PublicDomainPictures

I superalcolici con gradazione più forte

La rivista americana “Travel and Leisure” ha stilato la classifica dei dodici alcolici più forti, considerando quelli venduti e prodotti in tutto il mondo. Andando a ritroso: in dodicesima posizione troviamo il Rivers Royale Grenadian Rum da Granada con il 69%, all’undicesima il Clarke’s Court Pure White Rum, stessi gradi e sempre da Granada. Alla numero dieci l’Absinthe King of Spirits Gold (70%) della Repubblica Ceca, al nono il Bacardi 151 di Porto Rico con il 75,5%.

Ottavo posto per il Devil’s Spring Vodka 160 (80%) degli Usa, al settimo l’austriaco Stroh 160 Rum (80%), al sesto il Sunset Very Strong Rum di Sanit Vincent (84,5%), al quinto il serbo Balkan 176 Vodka (88%). In top 4 troviamo un italiano: l’Hapsburg Absinthe XC (89,9%). Terzo e secondo posto per due prodotti americani: Golden Grain 190 (95%) ed Everclear 190 (95%). Prima posizione per il polacco Polmos Spirytus Rektyfikowany Vodka con 96%.

Gestione cookie