Pasta e vino, come abbinarli al meglio

La pasta e con essa il suo abbinamento ai vini rappresentano una tradizione tutta italiana, praticamente sconosciuta al di fuori della nostra cucina.

Il vino, servito in flûte o in coppe dai bordi alti, accompagna fin dai tempi antichi le pietanze più care alla nostra tradizione, trovando nella pasta una compagna perfetta.

Che sia fresca o secca, ripiena o in brodo, la pasta accetta di buon grado la compagnia del vino, il quale si accosta a essa senza mai farle ombra. Bianco, rosso, o rosato dipende dal condimento previsto nella ricetta.

Vediamo insieme gli abbinamenti della pasta con il vino che vi fanno portare a casa la riuscita del vostro pasto conviviale – e non -.

La pasta all’uovo e la pasta al forno

Per quanto riguarda la pasta all’uovo, si compone in massima parte da carboidrati complessi, formati da lunghe catene di zuccheri semplici unite tra loro.

Ciò che ne consegue è una tendenza dolce percettibile che esige in accompagnamento vini giovani e freschi. Un esempio possono essere le tagliatelle, fettuccine e pappardelle all’uovo che incarnano perfettamente il connubio tra grassezza e tendente al dolce, richiedono la compagnia di vini fragranti ricchi di bollicine sgrassanti.

La scelta quindi potrebbe ricadere su vini come il ValdobbiadeneConegliano Prosecco Superiore DOCG, con minerali e sapidi, ma anche sul Pignoletto e Malvasia, accompagneranno egregiamente la pasta all’uovo emiliana.

Nel caso specifico delle lasagnecannelloni timballi di pasta, la lenta cottura al forno dona quella consistenza croccante che la fa risultare una pietanza adatta a vini rossi di medio corpo, anche frizzanti: questo è il caso del Nero d’Avola o del Syrah siciliani, ma anche un buon Sangiovese DOC accompagna molto bene.

Vino e pasta al sugo

Le salse di pomodoro si sposano molto bene con la compagnia di vini rossi delicati e morbidi come il Bardolino DOC o di un bianco dal sapore intenso come il Soave Classico.

Degno di nota è l’abbinamento del Montepulciano d’Abruzzo DOC con un piatto di amatriciana mentre, per quelle ricette che prevedono il ragù come condimento, il calice scelto potrebbe essere un Merlot del Collio, un Chianti Classicoppure un Oltrepò Pavese.

Penne al pomodoro
Foto | Pixabay @Efirm

Abbinamento con la pasta ripiena e con le verdure

La pasta ripiena, preparata rispettando tradizioni millenarie di massaie che ne hanno tramandato le preparazioni.

Dai tortellini ai ravioli, dai schlutzkrapfen trentini ai culurgiones sardi, le pietanze a base di pasta ripiena si compongono generalmente di sapori ricchi, intensi e persistenti, i quali prediligono nell’accompagnamento un vino strutturato.

Ad esempio per i ravioli ripieni di carne potrebbe starci un calice di Castel del Monte, mentre se sono farciti a base di ricotta e spinaci possiamo consigliare un Collio Sauvignon oppure uno Chardonnay.

Infine per i ripieni di verdure come zucca o carciofi la scelta del vino cade verso un Gewurztraminer altoatesino.

L’abbinamento tra vino e la pasta con le verdure, date le componenti aromatiche presenti in queste ultime che sono alla base di sapori amarognoli, il vino dovrà tenere conto di questo fattore e la scelta non deve ricadere su vini aromatici e dal retrogusto amaro.

Meglio scegliere bianchi morbidi come il Locorotondo o il Vermentino di Gallura. Il gusto delicato delle verdure deve essere preservato con la scelta di un vino di medio corpo fresco e non aromatico, come il Pecorino e il Grechetto.

I primi piatti di pesce e la scelta del vino

Per una pietanza come il pesce, la scelta del vino rappresenta ciò che può essere la riuscita o meno di un’intero pasto, pranzo o cena che sia.

I primi piatti a base di pesce non disdegnano la compagnia di vini leggeri e aciduli, serviti a una temperatura fresca che ne mantiene intatto il sapore.

Ad esempio un piatto di spaghetti con le vongole può essere accompagnato da un Riesling altoatesino, mentre se si vira sui rosati si può optare per un Lagrein Rosè.

Pasta con vongole
Foto | Unsplash @Ensora

Vino e pasta in brodo e zuppe

La pasta in brodo è una pietanza molto amata nelle fredde serate invernali italiane e il suo abbinamento con bevande diverse dall’acqua non risulta di facile associazione poiché l’alta temperatura che la caratterizza insinua dubbi su un’ipotetica scelta del vino di accompagnamento.

Senza rischiare, i cappelletti in brodo e le minestre con pasta in generale gradiscono vini bianchi di medio corpo come un Trebbiano d’Abruzzo DOC o un Frascati DOC da servire sia a temperatura ambiente che freschi.

Eccezione fatta per pasta e fagioli che con la sua vellutata consistenza esige un rosso morbido come un ValpolicellaDolcetto d’Alba o un Cabernet Franc o un Rosso Piceno.

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