Cresce il mercato dei Fine Wines, vini pregiati, che ha registrato nell’ultimo anno un aumento pari al 10,7% rispetto al 2021. Emerge dall’analisi dell’indice eWibe Market che include tutte le principali etichette da investimento dei Paesi più rappresentativi del settore. Un dato che consolida il trend positivo che ha interessato il comparto negli ultimi dieci anni, periodo in cui i vini pregiati hanno evidenziato una crescita aggregata complessiva del 94,1%.
Che cos’è il fine wine
Si tratta di bottiglie rare e di alta qualità. Stando alla definizione di Pauline Vicard, direttrice di Fine Minds 4 Fine Wines e co-fondatrice di Areni Global, “un fine wine è un vino complesso, bilanciato, con un potenziale di invecchiamento ma al contempo bevibile lungo tutte le fasi del suo sviluppo”. Inoltre, è un vino che “riflette l’espressione della vera identità del produttore”. Il mercato dei vini pregiati si suddivide in tre fasce di prezzo, la prima tra i 30 e i 150 euro, la seconda tra i 150 e i 450 euro e la terza sopra i 450 euro.
I numeri
Secondo l’Osservatorio eWibe le bottiglie che hanno visto un incremento maggiore del proprio valore nel 2022 sono state Pavie Chateau Pavie 2014 con un più 85,7%, San Leonardo Tenuta San Leonardo 2017 con più 76,3% e Le Pergole Torte Montevertine 2013 con più 61%. In termini di vendite le bottiglie che lo scorso anno hanno riscosso più successo sono state Sassicaia 2019 Bartolo Mascarello 2016, e Giulio Ferrari Riserva del Fondatore 2008. Le Regioni che hanno registrato la crescita maggiore nel 2022 sono Borgogna con il 20,9% in più, Champagne, più 18% e Toscana, più 14%. La bottiglia dal valore più alto transata sulla piattaforma nel 2022 è stata una Domaine de la Romanée-Conti La Tache 2016 a 6.610 euro. La cantina che ha riscosso maggiore successo in termini di vendite è stata Tenuta San Guido.
Trend in crescita
“Il 2022 è stato un anno che, ancora una volta, ha confermato la costante crescita e la resilienza del mercato dei vini pregiati”, ha commentato Edoardo Maria Lamacchia, fondatore e Ceo di eWibe in una nota. “Il trend continua ad essere positivo e sempre più persone si informano e vogliono investire in questa passion asset alternativa, come evidenziato da volumi e transazioni in costante aumento”. Questo significa che “il mercato si sta aprendo sempre di più: non sono più solo i collezionisti o gli addetti ai lavori ad interessarsi ad una bottiglia di pregio, ma anche utenti e l’intera filiera che vedono in una piattaforma come la nostra un’opportunità di diversificazione degli investimenti, ma anche di partnership strategiche. Ci aspettiamo che sia il mercato che l’interesse degli investitori continuino a crescere anche nel 2023 – ha concluso Lamacchia – e che la nostra piattaforma possa ulteriormente accelerare il percorso di sviluppo avviato”.